The novel Gæludýrin (The Pets), translated to Italian by Silvia Cosimini.
From the publisher:
Dopo una vincita alla lotteria e un viaggio a Londra per spendere buona parte del denaro in musica, libri e film, Emil torna a Reykjavík con un unico desiderio: ascoltare finalmente i suoi cd, rivedere gli amici e rilassarsi.
È risaputo, però, che il destino ama farsi beffe dei modesti sogni di tranquilla e appartata quotidianità degli uomini, e con Emil si accanisce in modo particolare. Nelle poche ore spese fra il viaggio aereo e il rientro a casa, alcuni incontri fanno deragliare bruscamente il suo programma.
Come in una commedia beckettiana, in breve la casa si trasforma in teatro di una singolare festa e il giovane islandese è indotto, suo malgrado, a trasformarsi in invisibile ospite di una serie di bizzarri personaggi, tra cui uno squinternato linguista, un invadente ex compagno di viaggio e una bionda tutta pepe.
Ognuno di loro si carica di un significato che Emil non è in grado di far suo, ma che pure percepisce, e che sa provenire da un repertorio che tocca il suo passato personale, i suoi gusti letterari e musicali e i suoi timori profondi.
Da quest’orda umana Emil è messo all’angolo e ricacciato nel posto più impensabile: per raccontare la sua inabilità alla vita gli resta solo la voce.